L'impianto
IRLE è una società focalizzata sullo sviluppo e sulla commercializzazione di impianti per il trattamento di rifiuti solidi, tramite una tecnologia di ultima generazione di tipo non combustivo in totale assenza di ossigeno
Processo produttivo
Il processo, di tipo chimico, consente di ottenere idrocarburi liquidi e gassosi per riarrangiamento dei lagami chimici delle macromolecole presenti nelle matrici di partenza.
Le componenti polimeriche costituenti i residui di plastiche, tessuti, parti legnose e/o cartaceee, presenti in proporzioni variabili nelle matrici reflue considerate, vengono parzialmente scisse e ricombinate con formazione di idrocarburi di taglio distillativo simile ad i gasoli, benzine e gas combustibili, tramite opportune condizioni di reazione e la presenza di catalizzatori solidi mirati.
Gli idrocarburi prodotti vengono raffinati in un sistema di tipo distillativo e saparati tra di loro per i vari usi a cui possono essere destinati.
MATERIALI PROCESSABILI DALL’IMPIANTO
Possono essere trattati rifiuti che contengono carbonio ed idrogeno sotto forma di macromolecole tipiche della chimica organica (polimeri sintetici e naturali) scindendo e ricombinando, tramite catalisi eterogenea in fase liquida, i legami chimici iniziali secondo le formule di idrocarburi liquidi o gassosi.
FASI PRINCIPALI DELL’IMPIANTO PILOTA
1 - Caricamento e miscelazione dei rifiuti da sottoporre a trattamento
2 - Reazione
3 - Distillazione e separazione dei prodotti di reazione e recupero dei sotto prodotti
1 - Caricamento
La piattaforma di caricamento è costituita da sistemi dosaggio :
- del rifiuto da processare
- dell’olio vettore
- del catalizzatore
nella successiva sezione di reazione.
2 - Reazione
3 - Distillazione - separazione prodotti
- La sezione dove avviene la reazione è composta da un reattore mantenuto alla temperatura di esercizio
( minore di 400°C ) e da uno o più scambiatori di calore, esterni al reattore, attraverso i quali la miscela di reazione viene fatta passare tramite pompaggio per fornire alla stessa il calore necessario al mantenimento delle condizioni operative.
- I reagenti, il catalizzatore ed il fluido vettore vengono continuamente ricircolati dal reattore allo scambiatore, permettendo lo sviluppo della reazione termo-catalitica di scissione delle macromolecole iniziali in frammenti a peso molecolare ridotto e successiva ricombinazione di questi secondo le formule degli idrocarburi tipiche dei combustibili.
- Il moto continuo tra reattore e scambiatore operato dall’organo di pompaggio, necessario per fornire il calore di reazione al fluido descritto, assicura anche un continuo contatto tra il catalizzatore ed il materiale da trasformare favorendo in tal modo la cinetica di reazione.
- Gli organi di pompaggio mantengono la miscela di reazione in ricircolo continuo tra reattore e scambiatore di calore, costituendo il sistema di reazione dove si producono una serie di idrocarburi dal metano fino ai composti più pesanti ( C<20 ).
- Dalla testa della colonna si estraggono, infatti, i gas incondensabili , l’acqua e gli idrocarburi. I gas incondensabili sono ricchi di idrocarburi volatili ( metano, etano, propano, butano e pentano ), idrogeno in piccola quantità, CO e CO2 e costituiscono il gas di reazione. L’acqua e gli idrocarburi sono invece condensati e separati per gravità in maniera da recuperare le miscele di composti organici. .
- E' possibile, con un’estrazione laterale dalla colonna di distillazione, separare il combustibile sintetico liquido, che ha un taglio distillativo simile al gasolio, dagli idrocarburi leggeri. Gli idrocarburi più pesanti condensano in colonna e ritornano dalla stessa nel sistema di reazione.
- Da detto sistema di reazione è estratta in continuo una corrente costituita dal fluido vettore, materiale organico carbonioso, catalizzatore esausto e sali inorganici. La corrente è trattata in continuo in una unità dedicata per recuperare tutto il fluido vettore, che è rinviato nel reattore, e per scaricare il residuo solido rimasto. Tale residuo solido, sotto forma di polvere, è costituito da materiale inerte (catalizzatore, sali inorganici, ecc.) e da circa il 50-60% di carbonio.
Alla temperatura di esercizio buona parte degli idrocarburi formatisi è in fase gas/vapore, viene rilasciata dal sistema di reazione e viene inviata alla colonna di distillazione per la separazione delle frazioni idrocarburiche liquide, dei gas di sintesi e dell’acqua.
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Conversione di rifiuti e biomasse in combustibili